I pirati di Silicon Valley
I Pirati di Silicon Valley (Pirates of Silicon Valley) è un film per la televisione del 1999 diretto da Martyn Burke ed interpretato da Noah Wyle e Anthony Michael Hall.
Tratto dal libro Fire in the Valley di Paul Freiberger e Michael Swaine, il film TV racconta, in forma di cronaca romanzata, di come i giovanissimi Steve Jobs e Bill Gates, nella metà degli anni settanta, arrivarono a realizzare il sogno del personal computer, in una corsa che culmina nel 1984 con l’introduzione sul mercato dell’Apple Macintosh e del seguente trionfo dei sistema operativo della Microsoft di Gates su quello della Apple di Jobs[1].
Il film viene narrato con una struttura flashback alternativamente da Steve Wozniak, cofondatore della Apple con Jobs, e Steve Ballmer, dirigente della Microsoft (intepretati rispettivamente da Joey Slotnick e John DiMaggio). Ha un andamento rapido, concitato, sempre velato di ironia.
I pirati di Silicon Valley è un film per la televisione del 1999 diretto da Martyn Burke che racconta la storia della nascita e dello sviluppo delle aziende informatiche Apple e Microsoft durante gli anni ’70 e ’80. Il film è basato su eventi e personalità reali ed è noto per la sua rappresentazione semi-fictionalizzata degli scontri tra Steve Jobs e Bill Gates, i fondatori di Apple e Microsoft, rispettivamente.
Una delle critiche al film potrebbe essere la semplificazione dei fatti storici e la drammatizzazione degli eventi per renderli più coinvolgenti. Alcuni dettagli sono stati alterati o semplificati per scopi narrativi, il che potrebbe deludere coloro che cercano una rappresentazione accurata della storia delle aziende informatiche.
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