Twitch travolta dai licenziamenti: Amazon taglia migliaia di posti di lavoro per l’IA
Amazon ha annunciato un nuovo taglio di 14.000 posti di lavoro, circa il 4% della sua forza lavoro impiegatizia, come parte di una grande ristrutturazione volta a spostare il focus sull’intelligenza artificiale e l’automazione. Tra le divisioni più colpite dai licenziamenti ci sono Amazon Web Services, Prime Video e soprattutto Twitch, la nota piattaforma di livestreaming già coinvolta in una riduzione del personale del 35% nel 2024.
Alcuni ex dipendenti di Twitch, tra cui un veterano che aveva sviluppato il programma contro le frodi, hanno manifestato il loro disappunto sui social, spiegando di aver lavorato per anni per proteggere la community dagli abusi e temendo che ora simili ruoli possano essere affidati a software automatizzati.
Un ex dirigente, Marcus ‘djWHEAT’ Graham, ha criticato la decisione di Amazon di sostituire lavoratori esperti con l’IA, sostenendo che “i robot non si preoccupano delle persone” e che questo ridurrà il supporto per creatori e utenti di Twitch.
Amazon aveva acquistato Twitch nel 2014 per quasi un miliardo di dollari, ma negli ultimi anni la piattaforma viene considerata dagli addetti ai lavori come una vera e propria “zombie brand”, cioè una realtà che non riesce più a crescere e genera perdite, pur raccogliendo oltre 2 miliardi di dollari di fatturato annuo. Il CEO di Twitch, Dan Clancy, ha recentemente dichiarato che Amazon rimane comunque un “partner fortemente di supporto”, ma non ha ancora commentato pubblicamente l’ultima ondata di licenziamenti.























