Twitch chiude i suoi servizi in Corea Del Sud per costi insostenibili
Twitch ha annunciato ufficialmente la chiusura dei propri servizi in Corea del Sud a partire dal 27 febbraio 2024, a causa dei costi insostenibili per il mantenimento della piattaforma nel paese. Dan Clancy, CEO di Twitch, ha condiviso la notizia attraverso un post sul blog ufficiale della piattaforma, spiegando dettagliatamente le ragioni dietro questa difficile decisione.
Nonostante sforzi precedenti, come l’introduzione di una funzione peer-to-peer e la limitazione della qualità video a 720p, i costi di mantenimento in Corea del Sud sono rimasti eccessivamente elevati, superando di circa 10 volte quelli di molti altri paesi. Questa situazione ha reso inevitabile la chiusura della piattaforma nel paese, suscitando preoccupazioni per gli streamer locali e le loro comunità, dato che il mondo degli streaming e degli esports è particolarmente radicato nella cultura sudcoreana.
I wanted to quickly send my thoughts out to the Korean streamers that are impacted by the decision we have announced today. As I stated in the blog and in the live stream, this was a very difficult decision that we delayed for some time. I just wanted to send out my thoughts to…
— Daniel Clancy (@djclancy999) December 6, 2023
Clancy ha sottolineato la difficoltà della decisione, riconoscendo che Twitch è diventato il lavoro e la carriera di molti streamer coreani. Tuttavia, ha espresso impegno nel cercare soluzioni alternative per questi creatori di contenuti. In un gesto positivo e umano, il CEO ha annunciato che il team di Twitch sta già collaborando con diversi altri servizi di streaming per agevolare la transizione degli streamer verso nuove piattaforme.
La situazione finanziaria di Twitch presenta chiaramente delle sfide, soprattutto considerando i recenti licenziamenti di massa. Nonostante la sua ampia diffusione e il supporto di Amazon, il servizio sta incontrando difficoltà nel generare profitti.
La decisione di abbandonare il mercato della Corea del Sud principale protagonista dell’esport è un motivo di forte preoccupazione, poiché influirà negativamente sulle prospettive di crescita della piattaforma. Speriamo che questa non sia l’inizio di una serie di shutdown in altri paesi.
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