Fine del cinema? L’acquisizione di Warner Bros da parte di Netflix cambia tutto
Con una storica acquisizione di Warner Bros, Netflix ha vinto e la piattaforma streaming otterrà diritti su un catalogo vastissimo: film, serie tv e franchise iconici (da mondi come quelli di “Harry Potter”, “DC Comics”, “Game of Thrones” e altro).
Cosa succederà al cinema?
Teoricamente, con tutte queste risorse a disposizione, Netflix potrebbe produrre molte più opere, sia “blockbuster” che serie di nicchia, sfruttando franchise già noti o rilanciandone di nuovi. Questo potrebbe portare a un’ondata di contenuti più ricca e diversificata.
Netflix ha dichiarato che intende mantenere le operazioni attuali cinematografiche di Warner Bros e continuare a distribuire film nelle sale, che potrebbe dare nuova linfa sia al mercato streaming che a quello delle sale, almeno all’inizio. Secondo alcune fonti ufficiali la finestra di distribuzione cinematografica si ridurebbe a sole 2 settimane.
Con queste risorse, Netflix diventerebbe il colosso dominante assoluto: difficile per chiunque andare al passo con una piattaforma che unisce produzione, distribuzione, streaming, catalogo storico.
Le principali preoccupazioni e rischi
Una concentrazione così forte di contenuti e potere nelle mani di un solo attore può ridurre le scelte per consumatori, comprimere la concorrenza tra studi e piattaforme, e indebolire produzioni indipendenti o di dimensioni ridotte.
Alcuni gruppi di esercenti di cinema hanno definito l’accordo “una minaccia senza precedenti” per l’industria delle sale. Se Netflix decidesse nel tempo di privilegiare lo streaming rispetto alle uscite tradizionali — come ha già fatto prima con titoli propri — molte sale potrebbero soffrirne.
Negli USA e in Europa è molto probabile che il deal venga scrutinato, per verificare che non violi le leggi sulla concorrenza. Se le autorità riterranno che la concentrazione di contenuti sia troppo forte, potrebbero imporre restrizioni o addirittura bloccare l’acquisizione.
Anche se Netflix promette di mantenere le uscite cinematografiche, non c’è garanzia che continuerà a farlo a lungo termine: il suo modello storico è sempre stato lo streaming, e potrebbe preferire massimizzare l’audience e i profitti online. Alcuni temono che “sale + streaming” non duri.
