Copyright le nuove direttive contro Youtube e Twitch?
Dopo tante discussioni in sede Europea sono state approvate le nuove direttive. Nel complesso possiamo dire dai primi feedback che non mutano di molto il bilanciamento già esistente che gli attuali detentori hanno per reclamare una violazione, dal content ID di Youtube a normali richieste di rimozione dei contenuti.
Ricordiamo che la direttiva in sostanza riguarda grandi aziende Tech con un fatturato oltre i 10 milioni di euro l’anno ed entrerà in vigore in ogni singolo stato Europeo tra circa 2 anni.
I 2 maggiori articoli contestati sono l’11 e il 17 (ex 13). Il primo riguarda prettamente gli snippet che puntano ad articoli di testate di editori di grande spessore come Repubblica, RCS per l’italia. Dato che l’unica piattaforma esistente interessata sia per dimensioni che fatturato è Google News bisognerà vedere quali decisioni prenderà Google. Un caso analogo in Spagna dove la piattaforma decise di chiudere il servizio. Tranne ripensamenti potrebbe accadere anche in tutta Europa, Google si è detta sempre contraria al pagamento di snippet di anteprima.
Il 2 Articolo 17 ,riguarda l’upload dei contenuti effettuati dagli utenti in grandi piattaforme come Facebook, Instagram, Youtube eccc… L’upload filter non sarà più obbligatorio ma giocoforza verrà utilizzato per monitorare milioni di contenuti. Mentre le altre piattaforme in caso di violazioni dovranno cercare di fare il possibile per correggerle , cosa che accade ormai da diversi anni.
La direttiva cerca di bilanciare i dritti e doveri dell’utente , piattaforme ma lasciando aperti diversi interrogativi. Forse i più colpiti da tutto questo saranno proprio Youtube o Twitch che dovranno modificare almeno in Europa il proprio modello di business.
Potrebbe accadere per esempio che i gameplay rientrino in questa direttiva . Dubitiamo fortemente che Google o Amazon (Twitch ) si accollino tutte le licenze di ogni singolo gioco esistente. Durante la campagna di sensibilizzazione Youtube ha ribadito più volte che in tali condizioni alcune attività di ora non saranno più sostenibili.
Le ipotesi in campo sono diverse ma bisognerà alla prova dei fatti cosa accadrà realmente tra 2 anni.
Di seguito un intervento di “Quei Due Sul Server” e Breaking Italy
Seguici su Google News
Aggiungi Geek TV cliccando su Segui, ci aiuterai a crescere e avere più notizie! Grazie!.