GTA 6 a rischio? Rockstar Games tra rinvii e tagli al personale
Rockstar Games ha licenziato tra i 30 e i 40 dipendenti nei suoi studi nel Regno Unito e in Canada, in un momento delicato in cui l’attesa per GTA 6 si estende fino al 2026. GTA 6 è uno dei videogiochi più attesi di sempre, con enormi aspettative su nuove funzionalità, un mondo aperto innovativo e un realismo senza precedenti. Il rilascio del gioco, inizialmente previsto prima, è stato recentemente rinviato al 26 maggio 2026, una decisione presa da Rockstar per garantire la qualità tipica dei suoi titoli.
Nonostante l’entusiasmo alimentato dal trailer da record e dalla promessa di tornare a Vice City in un ambiente più vasto e interattivo, il continuo slittamento della data di uscita ha fatto sorgere tra i fan la preoccupazione che il lancio possa essere ulteriormente rinviato, magari fino alla fine del 2026.
Secondo analisti del settore, la politica di ritorno obbligatorio in ufficio e le ambizioni tecniche del progetto rendono il rischio di ulteriori ritardi concreto, anche se la casa madre Take-Two continua a confermare la data di maggio.
La questione dei licenziamenti ha scatenato una polemica tra Rockstar e il sindacato Independent Workers’ Union of Great Britain, che accusa lo studio di aver voluto ostacolare i tentativi di sindacalizzazione. Tutti i dipendenti licenziati facevano parte di un gruppo privato su Discord dedicato al sindacato. Take-Two ha smentito queste accuse, parlando invece di “gravi violazioni della condotta” come motivo principale dei licenziamenti.























