Giulia “StudyTme” provoca incidente con una Toyota MR2 su Twitch
Il 5 ottobre 2025, durante un raduno automobilistico in Giappone (probabilmente in un parcheggio multipiano), la streamer italiana Giulia “StudyTme” (Giulia Mazza) stava guidando una Toyota MR2 mentre trasmetteva in diretta.
Mentre cercava di parcheggiare, avrebbe commesso un errore passando da marcia indietro (reverse) a marcia avanti (drive) e accelerando involontariamente, colpendo un pedone presente nel raduno e impattando anche un’auto parcheggiata, identificata come una Nissan GT-R.
Alcune fonti sostengono che la streamer non fosse in possesso di una patente valida in Giappone, o che la guida fosse effettuata in violazione delle condizioni del contratto di noleggio (ad esempio, cambiare guidatore rispetto a quanto dichiarato).
Giulia ha trascorso due giorni in custodia cautelare senza accesso al telefono, seguiti da circa 35 ore di detenzione prima del rilascio senza multe o pene, poiché il procuratore ha riconosciuto l’assenza di intento criminale (l’incidente è avvenuto in un parcheggio privato).
Streamer StudyTme crashed a Toyota MR2 into pedestrians and other vehicles at a Japanese car meet 😭😭 pic.twitter.com/6d2ETCgqia
— Deluxe (@yourboydeluxe) October 6, 2025
Il 9 ottobre 2025, Giulia ha pubblicato un lungo post su X (ex Twitter) per chiarire i fatti e assumersi la responsabilità. Nel comunicato (in inglese e giapponese), ha spiegato di non avere una patente giapponese o IDP, e che l’amico era l’unico autorizzato a guidare.
Ha descritto lo spostamento come un “piccolo gesto utile” ma un errore, sottolineando che in Giappone anche muovere un’auto senza licenza è reato penale. Ha collaborato pienamente con la polizia, assicurandosi che tutti stessero bene e che non ci fossero feriti.
Si scusa profondamente con:
- Le autorità giapponesi per lo stress e i danni causati.
- La sua famiglia, amici e community per l’ansia provocata.
- Il popolo giapponese per aver deluso un paese che ammira, lodando la loro comprensione e gentilezza invece dell’odio.
