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Poker, terremoto online: chiusi Pokerstars, FullTilt e altri domini


Come una bomba e’ arrivata nella notte scorsa la notizia che l’FBI ha sequestrato i domini di cinque operatori di poker online negli Usa tra cui, pokerstars, full tilt poker e absolute poker, accusati di aver violato la legge americana sul gioco online.

I procuratori federali Americani hanno accusato i fondatori dei tre maggiori siti di poker online di frode bancaria, riciclaggio di denaro e per il reato di gioco d’azzardo illegale. Oltre ai domini dei principali operatori, sono stati sequestati 75 conti bancari utilizzati dalle sale di poker online per ricevere denaro, ed eseguire operazioni bancarie. Un totale di 11 persone sono state arrestate ed accusate di reati penali, tra cui i fondatori di PokerStars, Full Tilt Poker e Absolute Poker.

 

Il procuratore di Manhattan Preet Bharara ha dichiarato che queste societa’ hanno architettato un piano di frode fiscale, ingannando le banche americane, facendo credere che il loro flusso di denaro provenienti da questi conti online fosse tutto regolare. A poi affermato che le societa’ che operano negli Stati uniti, devono rispettare le regole americane e che la legge vieta di raccogliere denaro e’ in vigore da anni, e che queste societa’ di poker online non l’hanno mai rispettata.

Le aziende di poker online che accettavano pagamenti da giocatori americani, li mascheravano facendoli risultare come eseguiti da commercianti online inesistenti, con la pretesa di vendere oggetti come palle da golf o gioielli. In questo modo molte banche americane sono state ingannate con miliardi di elaborazioni che credevano quindi non derivare dal gioco online, ma da transazioni di beni e servizi.

 

Quando le banche hanno iniziato a rilevare la presunta frode alla fine del 2009, le società di poker hanno messo a segno una nuova strategia, realizzata contro piccole banche in difficoltà finanziarie per farsi elaborare i pagamenti online, in cambio di svariati milioni di investimenti in dollari nelle banche compiacenti. Una piccola banca che si trova nello stato dello Utah, la SunFirst, avrebbe accettato operazioni provenienti dal gioco online, in cambio un investimento da parte di queste poker room per un cifra pari a ben di $ 10 milioni in banca.

“Questi imputati, ben sapendo che i loro affari con i clienti statunitensi e le banche degli Stati Uniti era illegali, ha cercato di truccare le carte”, ha dichiarato il Vice Direttore dell’FBI in-Charge Janice Fedarcyk.

 

Le autorità sono alla ricerca ora di almeno 3 miliardi di dollari che verranno richiesti per la violazione dei seguenti reati che vanno dalle sanzioni civili, al riciclaggio di denaro e altre accuse a carico di queste societa’. Le accuse più gravi contro molti degli imputati, comportano una una pena massima di 30 anni di carcere e un $ 1 milioni di multa.

Queste sono le prime sommarie notizie che ci giungono dalla stampa americana, su quello che sta succedendo nel giorno che sicuramente verra’ ricordato nel poker online Usa, e non solo, come il giorno piu’ nero in assoluto. Ora collegandosi ai siti online di pokerstars.com, full tilt.com e absolute poker.com viene mostrata una schermata dove le autorita’ americane informano i giocatori che i domini sono stati sequestrati, per le violazioni contro la legge americana del gioco online.

fbiwarning

Va anche segnalato che in Italia non abbiamo assolutamente nessun problema a giocare sulle poker room.it e quindi anche su pokerstars.it, che e’ perfettamente legale in italia, come tutte le sale da poker online.it, che rispettano la regolamentazione vigente nel nostro stato.

Pokestars e’ raggiungibile su www.pokerstars.eu

via: Pokeritaliaweb

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