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Volunia: “gallina” dalle uova d’oro oppure no?
Oggi è stato presentato in diretta streaming mondiale un nuovissimo motore di ricerca che, a detta del suo creatore, sarà rivoluzionario: il suo nome è Volunia ed è un progetto tutto italiano. Il suo ideatore, Massimo Marchiori, è un famoso informatico che a suo tempo ha posto le basi per il moderno sistema di indicizzazione di Google basato sul pagerank, che non considera una pagina web di per sè, ma la inserisce nel contesto del web analizzando le sue relazioni con altre pagine, proponendo un ordinamento dei risultati di ricerca molto più sensato di quanto non fosse prima.
Date queste premesse, le aspettative riguardo Volunia erano alte e il popolo del web (la cui voce più potente è rappresentata da Twitter) era in fermento: subito gli hashtag #volunia e #massimo_marchiori sono balzati in testa alle Tendenze giornaliere. Vediamo un pò com’è andata.
La presentazione in diretta streaming è stata effettuata in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e sin da subito non è parsa degna di un Keynote alla Steve Jobs, tant’è che per la prima mezz’ora non si sono potute proporre le slide preparate, causa malfunzionamento del proiettore. Così ha preso parola Massimo Marchiori, che di frequente ha usato la gallina come metafora, paragonando l’utenza del web ad un pollaio che, con Volunia, libererebbe tutte le galline dalle loro gabbie poste dal web (l’Unione Europea ha stabilito che, a partire da questo anno, le galline non potranno più essere allevate in gabbia).
Il paragone è un pò rustico, ma ora veniamo ai contenuti: il motto del portale è “Seek & Meet“, lasciando intendere un motore di ricerca caratterizzato da una forte interazione sociale. Infatti Volunia offre la possibilità di interagire direttamente con gli altri utenti che stanno effettuando la medesima ricerca nel web, fornendo poi gli strumenti per stringere amicizia e condividere con questi. Nulla di rivoluzionario in realtà: praticamente si tratta di una cosa molto simile al browser Rock Melt con grafiche alla Facebook.
Un secondo aspetto caratterizzante di Volunia è un modo diverso di visualizzare le pagine web, con una sorta di mappa aerea alla Sim City (da Marchiori paragonata ad un “volo di uccello”, che si ricollega sempre un pò alla gallina, anche se non volano da molti anni), che permette di scandagliarne gli elementi multimediali, offerendo la possibilità di interagirvi singolarmente. Una funzione che potrebbe rivelarsi interessante, anche se detta così lascia il tempo che trova senza una prova diretta e suona molto poco professionale, assimilando la ricerca web quasi ad un gioco.
Volunia è partito oggi solo in beta test ad invito: è possibile andare sulla pagina ufficiale e presentare il proprio indirizzo di posta elettronica per poter essere selezionati e diventare un Power User, unici ad oggi con la possibilità di testarne le qualità.
In sostanza, Volunia pare non essere la rivoluzione tanto acclamata e sono molte di più le perplessità rispetto all’eccitazione per questo nuovo progetto tutto italiano. In ogni caso merita una prova prima di una definitiva condanna.
Infine, andando su questa pagina si potrà rivedere l’intera presentazione in differita.
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