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“Metropolis” – il futuro dell’uomo
La pellicola che vi presentiamo oggi è “Metropolis”.
Metropolis può essere considerata la pellicola di fantascienza più importante del 1900.
I suoi meriti vanno al di la degli incredibili sforzi tecnici profusi per l’epoca,
ma trovano nei numerosi livelli di lettura del suo messaggio il vero capolavoro
messo in opera dal geniale regista Fritz Lang.
La trama di Metropolis proietta lo spettatore 100 anni avanti rispetto al suo anno di
realizzazione dipingendo un 2026 non molto dissimile dalla realtà di oggi.
La Metropolis di Lang, e così tutta l’umanità, è divisa in due classi,
i “thinkers” ed i “workers”.
I “thinkers” rappresentati dai padroni delle macchine e dei mezzi di produzione, il Moloch,
vivono nella parte superiore della città dove tutto è una costante magnificazione di quanto
l’uomo è capace di generare grazie all’intelletto e l’illuminazione.
Il riflesso opposto di tale realtà è rappresentata dai “workers”, i quali sono costretti a vivere al di sotto della superficie della città in uno stato di simile alla catatonia.
Sono tutti vestiti allo stesso modo, si muovono come in una costante coreografia
dettata dai tempi di lavoro e sono terrorizzati da ogni evento che possa anche solo minimamente allontanarli dalla loro rutine.
In questo scenario si muovono i protagonisti di questa pellicola,
Joh Fredersen il padrone ed ideatore di Metropolis,
Freder il suo ingenuo figlio,
Maria un insegnante votata all’aiuto dei “workers” e
Rotwang il “mago delle macchine” ideatore di tutta le tecnologia di Metropolis.
Ben presto, grazie all’incontro tra Freder e Maria, i “workers” inizieranno una rivolta
contro i loro padroni portando Metropolis nel caos…
A questo punto lasciamo a voi il piacere di riscoprire un capolavoro del cinema fantastico
che ancora oggi influenza la nostra cultura grazie al seguente link, un opera che riteniamo una
tra le più importanti mai proposte da Fritz Lang.
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